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regista

Le confidenze del pene

L'invidia del pene. Sono sempre stata poco convinta che noi donne potessimo soffrire di questa amputazione. In fondo quel coso penzolante è piuttosto ridicolo.

Ha una sensibilità tutta sua, può avere una consistenza simile alla gomma pane con cui giocavi da bambina, ma non ci si possono fare i pupazzetti, sarebbe troppo offensivo...

Pure essendo ridicolo, quel "coso" ha un'alta considerazione di sé e, diciamolo, se la tira non poco.

Una cosa è certa: non permette che lo si derida.

Forse proprio per questo ho pensato di sdrammatizzarlo un po'. La vita va presa con ironia.

Devo ammettere che gli autori mi hanno ampiamente sostenuto su questo concetto e hanno "partorito" peni schizzinosi, ma anche peni di sinistra, di destra, gay o emigranti, peni angosciati dalla paternità e addirittura oggetto di studio da parte degli alieni.

Insomma di tutto un po', un canto liberatorio di peni in "crisi di identità".

Il tono dello spettacolo è ovviamente ironico.

Come ci insegna la nostra "Peniatra" che ci guida in questo viaggio, "La situazione è drammatica".

Proviamo a sorriderne? Forse qualcosa accadrà.

Autori
Paolo Aleandri
Valentina Capecci
Antonio Cecchi
Ugo Dighero
Giancarlo Dimaggio
Daniele Falleri
Giuseppe Furno
Gianni Gatti
Josè Montero
Alberto Taraglio
Lamberto Tassinar
Attori
Gioele Dix
Ugo Dighero
Francesco Feletti
Augusto Fornari
Sergio Lucchetti
Neri Marcorè
Francesco Paolantoni
Nestor Saied
Mauro Pirovano
Massimo Reale
Tita Ruggieri
Musica
Paolo Perna
Anno
2002
Produzione
Gianmario Feletti e Teatro Dei Satiri
Scene e Costumi
Donatella Cianchetti
Regia
Anna Di Francisca
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