regista
La bruttina stagionata
La mia bruttina è una sorta di “Alice nel paese degli orrori”… ma anche il brutto anatroccolo che diventa cigno!
La storia di Marilina segna il passaggio da una disarmonia pressoché totale a un equilibrio conquistato a caro prezzo.
Fantasma di se stessa, persino il lavoro che fa l’aiuta a conservarsi tale: cosa c’è di più anonimo dello scrivere tesi senza poterle firmare?
Marilina è una “bruttina” consapevole che ama i “belli”, il loro mondo ovattato e distante cui mai potrà appartenere.
Attraverso un iter tragicomico e insieme paradossale, intriso di umiliazioni e situazioni estreme imparerà a ribellarsi al suo destino che le è sempre apparso drammaticamente già scritto.
La storia di Marilina è anche una metafora dell’impossibilità di vivere senza traumi la “normalità”, perché il mondo in cui si vive è quello patinato della pubblicità e dell’estetismo sfrenato.
Si dà via un rene per cambiare il naso nel centro estetico della nostra storia. Solo la consapevolezza e la lucidità possono permettere una rinascita: Marilina se ne rende conto e da bruco diventa farfalla, pronta a suscitare l’ammirazione e il rispetto di chi la circonda, uomini compresi.
Il mio film ha un tono volutamente paradossale, un ritmo frenetico e un impianto non realistico. I personaggi sono tutti estremi, enfatizzati per sottolineare il vuoto nel quale si muovono e per esaltare il grottesco e il male di vivere del nostro tempo.
Titolo
Anno
Produzione
Distribuzione italiana
Distribuzione estera
Soggetto
Sceneggiatura
Fotografia
Scenografia
Costumi
Suono
Montaggio
Musiche
Regia
Cast artistico
Partecipazioni
La bruttina stagionata
1996
Goodtime Enterprise in collaborazione con Rai Tre
Italian International Film
Rai Trade
Anna Di Francisca e Patrizia Pistagnesi
Liberamente tratto dal romanzo di Carmen Covito edizioni Bompiani
Anna di Francisca, Patrizia Pistagnesi, Giovanni Robbiano
Luigi Verga
Beatrice Scarpato
Liliana Sotira
Ugo Celani
Simona Paggi
Pasquale Filastò
Anna Di Francisca
Carla Signoris, Edi Angelillo, Fabrizio Gifuni, Angelo Sorino, Tony Nardi, Milena Vukotic e con la partecipazione di Isabella Biagini
Menzione Prix Europa a Berlino; Premio Leone Magno alla regia e all’attrice protagonista; Selezionato per l’Input 97 a Nantes; Candidato al Nastro d’Argento come miglior regista esordiente e miglior scenografia; Candidato al David di Donatello come miglior regista esordiente e attrice non protagonista
Partecipa a numerosi festival.