regista
Felice
Dalla casa di riposo al condominio… Dopo Casa nostra ho cercato di utilizzare lo stesso metodo di lavoro in una situazione differente ed è così che dalla casa di riposo sono passata al condominio, altra isola che si prestava a diventare teatro di piccole vicende, rappresentazioni di manie e nevrosi colte nello svolgersi delle giornate piene di pause e sospensioni.
Le strisce hanno al loro interno delle situazioni che si ripetono, i cosiddetti tormentoni che sottolineano ulteriormente la monotonia della quotidianità … Cambiano a malapena le notizie della radio che sveglia tutti i giorni Felice, il portiere dello stabile, ma non muta mai la storia persecutoria che gli racconta un'anziana signora… Il povero custode si destreggia in modo più o meno paradossale con i suoi condomini, cerca di difendersi, ma le filastrocche dei bambini insieme alle pallonate riescono persino a generare incubi… gli incubi di un portiere su cui la scritta PORTIERE incombe ineluttabile, come a ricordargli senza tregua che quella è per tutti la sua unica identità .
Aldo Grasso |
---|
Bruno Voglino |
Silvia Fumarola |
Marco Olivetti |
Paolo Landi |
Enrico Vaime |
La Stampa |
Titolo
Anno
Produzione
Distribuzione
Soggetto e sceneggiatura
Fotografia
Suono
Montaggio
Musiche
Regia
Cast artistico
Partecipazioni
Felice
1993 (dieci strisce di 15’)
RAI di Cagliari
RAI
Anna Di Francisca e Alberto Taraglio
Nicola Pala
Vito De Robertis
Federico Maria Maneschi
Massimo Terracini e Ermanno Ghisio Erba
Anna Di Francisca
Benito Urgu e gli inquilini del condominio di Via Taranto
Menzione speciale al Festival di Bellaria;
selezionato per il Funny Film Festival '92 e Input '94 a Montreal