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regista

Felice

Dalla casa di riposo al condominio… Dopo Casa nostra ho cercato di utilizzare lo stesso metodo di lavoro in una situazione differente ed è così che dalla casa di riposo sono passata al condominio, altra isola che si prestava a diventare teatro di piccole vicende, rappresentazioni di manie e nevrosi colte nello svolgersi delle giornate piene di pause e sospensioni.

Le strisce hanno al loro interno delle situazioni che si ripetono, i cosiddetti tormentoni che sottolineano ulteriormente la monotonia della quotidianità… Cambiano a malapena le notizie della radio che sveglia tutti i giorni Felice, il portiere dello stabile, ma non muta mai la storia persecutoria che gli racconta un'anziana signora… Il povero custode si destreggia in modo più o meno paradossale con i suoi condomini, cerca di difendersi, ma le filastrocche dei bambini insieme alle pallonate riescono persino a generare incubi… gli incubi di un portiere su cui la scritta PORTIERE incombe ineluttabile, come a ricordargli senza tregua che quella è per tutti la sua unica identità.

 

ARTICOLI

Titolo

Anno

Produzione

Distribuzione

Soggetto e sceneggiatura

Fotografia

Suono

Montaggio

Musiche

Regia

Cast artistico 

Partecipazioni

Felice

1993 (dieci strisce di 15’)

RAI di Cagliari 

RAI

Anna Di Francisca e Alberto Taraglio

Nicola Pala

Vito De Robertis

Federico Maria Maneschi

Massimo Terracini e Ermanno Ghisio Erba

Anna Di Francisca

Benito Urgu e gli inquilini del condominio di Via Taranto 

Menzione speciale al Festival di Bellaria;

selezionato per il Funny Film Festival '92 e Input '94 a Montreal

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